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In caso ci si ritrovi a casa dal lavoro per malattia, e quindi sotto tutela INPS quando si tratta di lavoro dipendente, è lecito chiedersi: il lavoratore in malattia può uscire di casa senza incorrere in sanzioni?
L’articolo 229 del decreto n. 34 del 19 maggio 2020, meglio conosciuto come Decreto Rilancio, presenta alcune importanti novità volte ad incentivare la progettazione rapida di piste ciclabili nelle città italiane e, di conseguenza, la mobilità lenta tra i cittadini.
Casa avanzata e corsia ciclabile: tutto quello che c’è da sapere.
Non è insolito assistere a sorpassi a destra in autostrada: che cosa dice però in Codice della Strada a riguardo?
Guidare in infradito, con sandali o a piedi nudi non è espressamente vietato dal Codice della Strada: il divieto in vigore che faceva riferimento alla questione è stato infatti eliminato nel 1993.
Le modificazioni effettuate sul decreto-legge “milleproroghe”, convertito nella legge 28 febbraio 2020 n.8, hanno istituito precise disposizioni sulla circolazione dei monopattini elettrici, dei dispositivi per la micromobilità e altre tipologie di veicoli atipici.
Documento informativo sulle norme di Sicurezza Covid dal 4 maggio per i lavoratori
(Protocollo condiviso Governo/parti sociali del 24 aprile 2020)
La questione viene affrontata dalla Cassazione in seguito ad contenzioso civile per un incidente stradale, per il quale in ambito penale vi era stata una sentenza di patteggiamento.
Spesso i ritmi intensi di una quotidianità fatta di continui impegni possono portare a trascurare i propri affetti. Talvolta tale trascuratezza si traduce in dimenticanze che possono trasformarsi in vere e proprie tragedie familiari, come nel caso di bambini dimenticati da soli all’interno dell’auto.
Giunge l’esito del processo svoltosi in Cassazione relativo alla responsabilità medica di uno specializzando. La donna che ha reclamato il procedimento richiedeva un risarcimento da parte del proprio ginecologo, di una dottoressa specializzanda in medicina e della casa di cura in cui è stata ricoverata.
La recente sentenza di Cassazione n. 526 del 2020 ha come tema centrale le spese di assistenza che gravano su coloro che, in seguito a un sinistro e a gravi lesioni, necessitano di un’assistenza di tipo continuativo.
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