Dotazioni obbligatorie per la guida di moto

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Ricomincia la stagione delle due ruote: di seguito alcune informazioni utili e aggiornate sulle normative vigenti relativamente alle dotazioni obbligatorie per la guida di moto.

In Italia, l’articolo 171 del Codice della Strada definisce che “durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettiva conforme ai tipi omologati, in conformità con i regolamenti emanati dall’Ufficio Europeo per le Nazioni Unite – Commissione economica per l’Europa e con la normativa comunitaria”.

In questo periodo si è riacceso il dibattitto riguardante le modifiche al Codice della Strada relativamente all’inserimento di una serie di dotazioni obbligatorie per la guida di moto a tutela della sicurezza dei motociclisti; tra queste rientrano: guanti, giacca tecnica omologata con protezioni per spalle e gomiti, scarpe chiuse e pantaloni lunghi con protezioni per paraschiena e ginocchia.

E’ dunque possibile che le modifiche al Codice della Strada includano l’utilizzo di queste dotazioni obbligatorie per la guida di motoveicoli.

Attualmente, l’Italia prevede il solo obbligo del casco e pare dunque essere uno degli Stati meno regolamentati dal punto di vista della sicurezza.

Quali sono le dotazioni obbligatorie per la guida di moto negli altri paesi?

Di seguito alcune informazioni sulle normative vigenti in altri paesi della Comunità Europea.

  • FRANCIA : La Francia rientra tra i paesi con la più rigida regolamentazione in fatto di dotazioni obbligatorie per motociclisti. Il conducente in questo caso ha l’obbligo, sia in caso di moto che di scooter, di indossare degli appositi guanti da moto. Che si tratti di mettersi alla guida di una maxi-enduro o di una Vespa 125 degli anni ’80, non fa differenza: l’obbligo di indossare i guanti vige sia d’estate che d’inverno, a prescindere dalla lunghezza del tragitto.
    Attenzione: i guanti devono essere necessariamente omologati EU.
    La legge prevede inoltre l’obbligo di una giacca catarifrangente omologata (UNI) EN-471 o EN-1150.
  • GERMANIA : A coloro che decidono di avventurarsi nei territori teutonici, le dotazioni obbligatorie per la guida di moto prevedono: occhiali da vista o lenti di riserva, per chiunque ne abbia la prescrizione per la guida proprio come nel caso delle automobili, e casco obbligatorio sia per il conducente che per l’eventuale passeggero.
  • SPAGNA : L’utilizzo del casco in questo caso è obbligatorio solamente nel caso in cui si guidino motocicli di cilindrata superiore a 125 cc.
    Non esistono altri obblighi in materia di abbigliamento protettivo.
  • REGNO UNITO : Il Regno Unito non prevede delle dotazioni obbligatorie per motociclisti di per sé, ma si limita a fornire delle raccomandazioni di sicurezza che includono: giubbino riflettente, kit di pronto soccorso e set di lampadine.
    Il casco non è obbligatorio per i passeggeri in sidecar.
    Ricordiamo a chiunque desideri fare moto-turismo in Regno Unito che il casco indossato dev’essere conforme alla legge britannica. E’ bene inoltre fare attenzione anche al diverso senso di marcia adottato nel paese.
    Attualmente, non è ancora chiaro se in seguito alla Brexit il Regno Unito intenda omologare da sé i suoi caschi o se continuerà a seguire la normativa ECE.
  • AUSTRIA : In Austria è obbligatorio l’utilizzo del casco sia per il conducente che per il passeggero. Coloro alla guida di un motoveicolo sono comunque raccomandati di utilizzare un gilet riflettente, seppur non obbligatorio.
  • PORTOGALLO, SLOVENIA, LITUANIA, CROAZIA : Slovenia, Lituania e Croazia prevedono l’utilizzo del casco per la guida di moto e scooter e un’età minima di dodici anni per potersi sedere in sella come passeggero.In Portogallo, oltre l’uso del casco, la soglia di età minima dei passeggeri scende ai sette anni di età.
  • OLANDA : In Olanda è richiesta un’età minima di diciotto anni per la guida di moto o ciclomotori superiori a 50cc. Anche in questo caso, l’utilizzo del casco è obbligatorio e si estende anche ai quadricicli leggeri se non equipaggiati di cinture di sicurezza.
  • FINLANDIA : La Finlandia non prevede prescrizioni particolari sulle dotazioni obbligatorie per la guida di moto, se non l’utilizzo del casco che, tuttavia, è obbligatorio solo in caso di motocicli e ciclomotori oltre i 50cc.

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Pietro

Quando divenni cliente di Infortunistica Veneta ero sul letto di un ospedale: a seguito di un terribile incidente stradale la mia vita era appesa a un filo. A seguito di un forte trauma a una vertebra cervicale e una lesione spinale la mia aspettativa di tornare a camminare era bassissima.

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Mi chiamo Giuseppe, ho 53 anni e mia madre è morta per un’infezione ospedaliera. Nel 2013 aveva 85 anni: un giorno cadde in casa, si ruppe un femore, fu ricoverata in un ospedale della provincia di Bologna e subì quello che può essere considerato un intervento di routine.

Paola

Il vero risarcimento per la morte di mio fratello è stata l’umanita! Un incidente stradale mi ha strappato mio fratello. Sono stati giorni, mesi e anni terribili e oggi, ancora, non riesco a parlarne senza soffrire profondamente per l’ingiustizia terribile per quello che successe.

Pietro

Mi chiamo Pietro Orlando, avevo 63 anni, e finalmente mi stavo godendo la pensione, quando un incidente stradale d’un tratto mi ha cambiato la vita. Una macchina che attraversava il paese nel senso opposto al mio, ha mancato una precedenza e svoltando mi ha colpito in pieno.

Ermanno

Mi chiamo Fogli Ermanno e sono un cliente riconoscente a Infortunistica Veneta. Avevo 32 anni, ero fermo a uno stop pronto a immettermi sulla Romea, quando come un fulmine che squarcia il cielo mi piombò addosso un camion che aveva perso il controllo.

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