il caso del giocatore di basket
Nel febbraio 2016 abbiamo definito, con grande soddisfazione nostra e dei nostro assistito, un caso particolare che vogliamo sottoporre alla vostra attenzione.
Nell'agosto 2015 un nostro vecchio assistito agosto ci chiese una consulenza per un infortunio sportivo subito dal figlio.
Questo, mentre faceva un allenamento di pallacanestro, aveva subito un forte trauma ad un ginocchio. Un compagno d'allenamento, durante un esercizio, gli era caduto addosso, provocandogli lesioni. Il ragazzo veniva subito soccorso dall’allenatore e dai compagni e trasportato al pronto soccorso.
Successivamente i genitori del ragazzo, allora minorenne, vennero chiamati dalla società sportiva che riferirono loro che la squadra aveva stipulato, tramite la Federazione Pallacanestro Italiana, un assicurazione che copriva tutti gli atleti per la garanzia infortuni e per la responsabilità civile, vale a dire per i danni che gli stessi possono provocare ad altre persone.
La stessa società affermò inoltre che si sarebbe potuto attivare solo la garanzia infortuni, perché non si poteva considerare risarcibile un danno occorso durante un'azione di gioco: perché i contatti fisici fanno parte dello stesso sport.
Affermazione che può difficilmente essere smentita, visto che la responsabilità civile si attiva quando una persona per colpa (vale a dire per imprudenza, negligenza o imperizia) cagiona ad altri un danno ingiusto.
Noi di Infortunistica Veneta, però, proponemmo ai clienti di provare a richiedere entrambi i risarcimenti - attivando sia la polizza infortuni sia la richiesta danni per la responsabilità civile. Nel caso di esito negativo, non avrebbero dovuto subire nessuna spesa (nel sito potrete esaminare il contratto di tipo anglosassone, che noi proponiamo a tutti i nostri assistiti).
http://infortunisticaveneta.it/chi-siamo/compenso-risultato.html