Errore diagnostico: quando la medicina sbaglia

Gli errori diagnosticirappresentano uno dei più diffusi e gravi tipi di errore medico. Al riguardo, numerosi studi confermano che gli errori diagnosticisi verificano con frequenza allarmante: secondo una recente ricerca, pubblicata su JAMA Network Open e condotta analizzando oltre 170.000 referti di radiologia, circa il 5% delle diagnosi risultava errato, con una percentuale di errore ancora maggiore per alcune patologie.
Sebbene sia comune ritenere che un'agenzia come Infortunistica Veneta sia specializzata unicamente nel risarcimento danni a seguito di incidenti stradali, dato il termine "infortunistica" nel nome, in realtà tale Studio affronta con professionalità anche i gravi errori diagnostici. Ciò in quanto gli esperti legali di Infortunistica Veneta padroneggiano a fondo la normativa responsabilità medica e sanno guidare il paziente nell'iter risarcitorio, supportati dalla partnership con medici legali di comprovata esperienza. Grazie a tale preparazione e a un approccio orientato al paziente, l'agenzia ha conseguito ottimi risultati anche nella tutela di chi ha subito danni a causa di un errore della diagnosi, assicurando il giusto ristoro del pregiudizio patito nel minor tempo possibile.
Errore diagnostico: cos’è
Gli errori diagnostici rappresentano una sfida significativa nel contesto della sanità. È quindi importante approfondire in modo tecnico e dettagliato cosa essi siano. L'errore diagnostico consiste in quella particolare tipologia di errore medico che si verifica quando un operatore sanitario non riesce a identificare correttamente una patologia clinica oppure la interpreta in modo scorretto. Questa definizione, supportata da documentata letteratura scientifica, descrive adeguatamente il fenomeno. Nel caso in cui l'errore diagnostico causi danni al paziente, questi può decidere di adire le vie legali chiedendo il risarcimento tramite un'agenzia infortunistica stradale come Infortunistica Veneta, specializzata nella valutazione dei danni da responsabilità sanitaria.
Gli errori diagnostici possono presentarsi in diverse fasi del processo diagnostico, a partire dall'anamnesi e dall'esame obiettivo iniziali fino all'interpretazione dei risultati provenienti da esami di laboratorio e di imaging.
Tra le molteplici cause di questi errori, certamente riconosciute dalla comunità scientifica, figurano fattori umani, tecnologici e organizzativi. In particolare, la mancanza di esperienza, carenze di competenze specifiche, assenza di comunicazione all'interno del team sanitario e scarsità di risorse sono elementi che possono contribuire a tale evenienza. Pertanto, l'errore diagnostico consiste in quell'imprecisione nell'identificazione di una patologia da parte di un operatore sanitario, che può avere origine da molteplici fattori e si colloca in una delle tappe del processo diagnostico.
Errore diagnosi: Conseguenze e risarcimento
Gli errori diagnostici possono causare gravi conseguenze per i pazienti, sia di natura patrimoniale che non patrimoniale. Tra i danni patrimoniali risarcibili in seguito ad un errore diagnostico figurano le maggiori spese mediche sostenute a causa della diagnosi errata, come visite specialistiche, terapie e cure aggiuntive rispetto al normale decorso della patologia. Rientrano in tale categoria anche gli eventuali costi legati a una prolungata incapacità lavorativa qualora l'errore abbia comportato ripercussioni permanenti sullo stato di salute del paziente.
I danni non patrimoniali riconducibili ad un errore diagnostico comprendono invece sofferenze di natura fisica e psicologica, come il danno biologico derivante da aggravamento delle condizioni cliniche o disabilità, il danno morale per lo stress e l'ansia patiti, o il danno esistenziale per le ripercussioni sulla qualità della vita. Il danno esistenziale fa riferimento al forte impatto che un errore diagnostico può avere sulla sfera emotiva del paziente e sul suo progetto di vita. Le conseguenze di una diagnosi errata, soprattutto se questa ha indotto a sottovalutare la gravità della patologia o ritardato l'instaurazione di una corretta terapia, possono influenzare in maniera drammatica la percezione della propria esistenza e del futuro.
Il paziente può andare incontro a un significativo peggioramento delle condizioni di salute che compromette l'autonomia personale, limita le normali attività quotidiane e stravolge le aspettative e i programmi di vita. Ciò provoca sensazioni di smarrimento, invalidazione dell'identità personale e del proprio ruolo all'interno dei rapporti sociali, con ripercussioni importanti sulla qualità della vita e il benessere psicofisico della persona. La valutazione dei danni e del nesso di causalità con la diagnosi errata richiede una complessa istruttoria, supportata dai pareri di esperti medici legali. Per ottenere il risarcimento di tali danni, il paziente può dunque rivolgersi a uno studio infortunistica stradale specializzato nella materia, in grado di guidarlo nell'iter risarcitorio nei confronti del sistema sanitario e delle compagnie assicurative.